Linea di ricerca Neurogenomics
Le malattie neurodegenerative sono un insieme di patologie che colpiscono il cervello e il sistema nervoso, portando al graduale danneggiamento dei neuroni; le più note e diffuse sono le malattie di Parkinson e di Alzheimer. La malattia di Alzheimer (AD) e la malattia di Parkinson (PD) sono patologie eterogenee dal punto di vista clinico e molecolare. Allo stato attuale, una classificazione genomica che permetta una correlazione della malattia con i sottotipi clinici è assente.
L’Alzheimer è la forma più frequente di demenza. Ha un decorso lento, con comparsa di sintomi dopo la quinta decade di vita. Dal punto di vista neuropatologico si caratterizza per la presenza di depositi proteinacei nelle regioni corticali e limbiche del cervello. È caratterizzata da perdita di memoria, confusione e difficoltà nel percepire i rapporti spaziali. Allo stato attuale non esistono trattamenti che modificano significativamente la malattia bloccandone o rallentandone il decorso.
Il Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa per prevalenza e incidenza. Si manifesta verso la sesta decade di vita, ma il 5-10% dei casi, probabilmente ereditari, iniziano tra 20 e 50 anni. I sintomi interessano l’organizzazione e il controllo del movimento e sono caratterizzati da tremore a riposo, rigidità, lentezza nei movimenti volontari e instabilità posturale. In seguito possono svilupparsi decadimento cognitivo e disturbi comportamentali.